Siracusa per l' Unicef ricordando Tantillo

 

La Sicilia, 6/06/2001

  Le quattro opere vincenti

Ricordare un pittore siracusano e al tempo stesso incoraggiare giovani artisti di tutta Europa, partecipando ai progetti Unicef. A questo ha pensato l' Apit organizzando una mostra alla Cripta del Collegio, sino al l0 giugno, che radunasse nel nome del pittore siracusano, Armando Tantillo, quattro Accademie di Belle Arti: Catania, Utrecht, Barcellona, "C.B.Cignaroli" di Verona. Siracusa per l' Unicef, dunque, quest'anno lega il nome della "Rassegna internazionale dell' incisione Premio Armando Tantillo" al finanziamento dei progetti Unicef, coordinato a Siracusa dal presidente Paola Amato Garufi. E i giovani allievi, invitati ad onorare la memoria del pittore siracusano scomparso nel maggio del 1998, con le loro opere popolano la Galleria della Cripta, distinguendosi nel loro stile diversissimo. Dal minimalismo degli allievi spagnoli, accompagnato da forme astratte (ricordiamo per questo Penis Pacheco con "Memoria") e dal primitivismo di Gracia Cubeiro con "Sopa de azufre" e le tipologie diversificate dei giovani catanesi. Pensiamo, ad esempio, all' opera di Paola Mazzei in puntasecca "L'albero" o al "Senza titolo” di Domizia Tumino in cui ricompare la forma umana, più o meno riconoscibile, più o meno stilizzata.

 Dall' Olanda e precisamente dall' Accademia di Utrecht appare il segno più minimalista, depurato dell' ornamento, i corpi diventano ombre, le braccia e gambe fili. La forza del dettaglio e la bellezza plastica del corpo umano, che emerge nel suo chiaroscuro, sta nell' acquaforte e acquatinta di "Sguardo celato", opera di Tommaso Carozzi dell' Accademia "C.B. Cignaroli” di Verona.

La Giuria del Premio Tantillo, costituita dagli artisti siracusani Angelo Cassia, Angelo Cortese, Sebastiano Italia, Vincenzo Piazza e Gaetano Tranchino, il 30 marzo scorso, ha esaminato le opere dei partecipanti. Dopo aver tenuto conto delle caratteristiche di ciascuna delle opere, delle rispettive formazioni artistico professionali, dei valori tecnici ed espressivi, ha assegnato il Premio Tantillo ad un giovane artista per ciascuna scuola:

  Doratea Crisafulli  dell' Accademia di Catania con “Sete”, 

  Ioris Dikis della Faco1tà di Belle Arti dell'Università di Utrecht con l' opera “ZT”,

  Xavier Ristol di Barcellona con “Romaamor”,

  Roberta Segata  con “Lo sguardo dei popoli” dell' Accademia veronese.

Del pittore siracusano si ammirano, nel secondo salone, alcune delle tante e straordinarie opere lasciate alla sua morte. “In una policroma atmosfera Tantillo -  ha scritto il critico d' arte Francesco Gallo nel novembre del 1979 - evoca immagini metamorfiche ed ambigue che si presentano come stati formali colti in un momento del loro svolgersi, in una sorta di ritmo poetico”.  “Il confronto artistico tra gli allievi avviene a Siracusa nel segno dell' arte grafica - scrive il presidente dell' Apit Paolo Giansiracusa - tecnica alla quale Tantillo era particolamente legato.  L' amministrazione provinciale - continua Giansiracusa - patrocinando e finanziando il concorso di incisione per i giovani artisti ha inteso ricordare l' illustre maestro e allo stesso tempo ha voluto favorire l' affermazione dei migliori allievi di quattro Accademie italiane e straniere”.

 Loredana Faraci