La  galleria Quadrifoglio, ha organizzato, col Patrocinio della PROVINCIA REGIONALE , l'A.P.T. e l'UNICEF di Siracusa, dal 2 al 10 giugno 2001, presso la Cripta del Collegio di Siracusa la Rassegna Internazionale dell'Incisione in memoria di Armando Tantillo, con la partecipazione di sessanta allievi delle accademie di BB.AA.  di Catania, Verona, Barcellona (Spagna) e Utrecht (Olanda): il ricavato della vendita delle loro opere sarà devoluto all'Unicef.  

 

 

La copertina del catalogo della mostra

 

PRESENTAZIONE

 

Esposizione dei lavori alla Cripta del Collegio

Sono varie le ragioni per cui l'Amministrazione Provinciale ha deciso di sostenere questa iniziativa. La prima riguarda l' importante ruolo che ricopre l' UNICEF nella ricerca delle soluzioni alle problematiche, spesso anche gravissime, di cui soffre l'infanzia, specie quella del terzo mondo, ma non solo. La seconda ragione è l'omaggio al ricordo dell' indimenticato artista siracusano Armando Tantillo, un uomo, un pittore,  un concittadino, dalla straordinaria capacità espressiva, cui doverosamente tributare il riconoscimento per la meritoria produzione artistica, e da riportare alla memoria della sua città.  Infine è con molto piacere che intendiamo promuovere i nuovi talenti giovanili europei, ragazzi coinvolti in una iniziativa che li vede protagonisti. A loro, nel ringraziarli per la sensibilità dimostrata verso l'UNICEF un augurio di buon lavoro.

  Bruno Marziano, Presidente della Provincia Regionale di Siracusa.

 Dario Genovese, Assessore alle Politiche Sociali della Provincia Regionale di Siracusa.

 

La cripta

FINALITA' DELLA MOSTRA

 

Si vuole promuovere, divulgare e stimolare un aspetto specifico della creatività: la calcografia; vitalizzare la cultura dell'unione tra i popoli attraverso il coinvolgimento dei giovani artisti europei; si vuole cogliere un' occasione umanitaria offrendo all' UNICEF il ricavato della vendita delle opere; si vuole ricordare l'artista siracusano Armando Tantillo, maestro della grafica, prematuramente scomparso.

Mario Cucè, Curatore della rassegna.

 

Il mondo del sogno come sogno del mondo

In una policroma atmosfera, Tantillo evoca immagini metamorfiche ed ambigue che si presentano come stati formali colti in un momento del loro svolgersi, in una sorta di ritmo poetico. Si tratta di una grafica basata su una ispirazione poetica che utilizza il colore in diversi piani d'intervento, strutturati con una differenziazione formale che va dal basso (materiale e caotico) all'alto (metafisico e cosmogonico).Le incisioni del maestro Tantillo

Tantillo compie un lavoro di astrazione dai momenti della sua esistenza psicologica e sociologica, conquistando una linguisticità pittorico-visuale che è, nello stesso tempo, nome del quid astratto e novità etimologica.

 Ciò è importante perchè potenzia la valenza espressionistica e la oggettivizza dietro uno schermo nebulizzato che poi non è altro che il colore in tensione coordinativa.

Spirito inquieto, Tantillo cerca nel colore la conferma di un suo bisogno di certezze sulla possibilità dell'individuo di cifrare il mondo del sogno come sogno del mondo.

 L'oniricità che si coglie nelle situazioni quasi Kafkiane serve a depurare le immagini dalle incrostazioni e dalle incoerenze di un quotidiano frazionato, al limite della illegibilità.

 Tantillo crea queste situazioni con un intento di chiarimento intimo da rivolgere poi verso il reale con spirito poetico suffragato dalla  acquistata certezza di potere procedere all'invenzione, proprio perchè ha accertato la possibilità di creare forme diverse e porre l'esigenza di nomi diversi. Ma forme diverse e nomi diversi significano la possibilità di dar vita ad un racconto che non è più  reinterpretazione  ma puro accostamento di forma poetica a forma poetica.Le incisioni del maestro Tantillo - 2°gruppo

Infatti Tantillo non racconta nulla che non sia stato d'animo visivo e intelligenza formale. Non c'è in lui altra preoccupazione che quella di preservare la possibilità di dire, e  per dirla con Gerard Genette,   creare dei moduli in cui la direzione e la "finalità si esercita non attraverso un concatenamento lineare ma attraverso una determinazione a fasci".

 Le sequenze di queste opere che si presentano come una lunga poesia-racconto-astrazione non si determinano infatti le une dalle altre, ma sono tutte determinate dall'artista che, come il cavaliere della Mancia, detiene un fascio di funzioni i cui effetti saranno scaglionati nel tempo del racconto mentre logicamente sono sullo stesso piano: il piano della creazione artistica che si pone come ontologia e come esistenza non riducibile all' essere parziale in un tempo concluso, bensì, nella propria statica indeterminatezza, tendente all' infinito. 

Francesco Gallo, Roma 1979.

 

 

 NEL SEGNO DI ARMANDO TANTILLO  

 

Formulo il mio sincero apprezzamento nei confronti di questa iniziativa artistica che tende a mantenere alta la memoria di uno degli artisti siracusani più importanti del Novecento, Armando Tantillo, pittore e incisore di chiara fama, recentemente scomparso. 

L' Amministrazione Provinciale, patrocinando e finanziando il concorso di incisione per giovani artisti, ha inteso ricordare l' illustre maestro e allo stesso tempo ha voluto favorire l' affermazione dei migliori allievi di quattro Accademie di Belle Arti italiane e straniere. Il confronto artistico è avvenuto con l'espressione dell'arte grafica, tecnica alla quale Tantillo era particolarmente legato.  Ben note sono le sue acqueforti e le sue incisioni a cera molle. Le incisioni del maestro Tantillo - 3° gruppo

Ai giovani che si sono evidenziati in questo concorso, ai docenti e ai maestri che li hanno guidati, agli organizzatori, va il ringraziamento della Provincia Regionale di Siracusa e dell'Azienda Provinciale per l'Incremento Turistico.

 Gli elaborati presentati, ricchi di originalità compositiva e  di freschezza espressiva, sono solo l’inizio di un tracciato culturale teso a valorizzare i maestri della nostra tradizione  e gli artefici dei nostri percorsi culturali. 

Armando Tantillo sarebbe sicuramente felice di sapere che la sua Siracusa ha inteso ricordarlo con un premio d' arte che è anche stimolo alla crescita culturale e all' affermazione artistica di giovani leve. Nel suo ricordo, vivo e profondo, auguro a tutti gli incisori selezionati un futuro ricco di soddisfazioni. 

Aggiungo di cuore un ringraziamento particolare per l'UNICEF che ha voluto patrocinare l'iniziativa. 

 Paolo Giansiracusa,  Presidente dell' Azienda Provinciale per l' Incremento Turistico di Siracusa.

 

 

  I premiati della Rassegna

 

Giorno 30 marzo 2001 alle ore 10.00 si è riunita nei locali della Galleria d' Arte "Quadrifoglio" la giuria costituita per  l'esame e la valutazione delle opere grafiche partecipanti a "Siracusa per l'UNICEF", rassegna internazionale dell'incisione "Premio Armando Tantillo".  

Tenendo presente che sono stati invitati gli allievi di quattro  Accademie di Belle Arti, preventivamente selezionati dai  rispettivi insegnanti, si è deciso di esaminare di volta in volta gli elaborati di ogni singola Accademia, segnalando il vincente, nella considerazione che il comitato organizzatore ha pensato di assegnare quattro premi (uno per ogni Accademia). I 4 lavori vincitori, premiati alla Rassegna La giuria, fatta una preliminare e generale visione delle opere, per verificare che i requisiti delle stesse rientrassero nei termini del concorso, dopo attenta considerazione delle caratteristiche di ciascuna di esse, procede a una prima selezione, riducendo a non più di cinque le incisioni da valutare.  In un successivo ed ancor più attento esame, che ha tenuto presente dei valori non solo tecnici ma anche espressivi ed artistici, la giuria decide a maggioranza di assegnare i premi a:

Dorotea Crisafulli dell'Accademia di Belle Arti di Catania  per l'opera intitolata "Sete" eseguita a puntasecca su lastra  di zinco di cm 32 x 24.   

 Joris Diks della Facoltà di Belle Arti dell'Università di Utrecht (Olanda) per l'opera dal titolo "ZT"   

      eseguita ad acquaforte, acquatinta su lastra di zinco di cm 18 x 25.

Xavier Ristol  della Facoltà di Belle Arti dell'Università di Barcellona (Spagna) per l'opera dal titolo "Romaamor" eseguita ad acquatinta su lastra di cm 16 x 12.

Roberta Segata  dell'Accademia di Belle Arti "G.B. Cignaroli" di Verona per l'opera intitolata "Lo sguardo dei popoli" eseguita ad acquaforte su lastra di zinco di cm 18 x 25.

 Terminati i lavori, la giuria, ringraziando il comitato organizzatore per la fiducia accordatale, esprime    un sincero augurio ai giovani artisti.

       Letto, approvato e sottoscritto:  

Angelo Cassia  pittore-incisore

Angelo Cortese  pittore-incisore

Sebastiano Italia  incisore

Vincenzo Piazza   incisore

Gaetano Tranchino  pittore-incisore 

 

     Siracusa, 3l marzo 200l.

La Sicilia - Articolo sulla mostra

 

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